Un romanzo toccante: al centro una cabina telefonica senza collegamenti reali; ma da lì, in mezzo a un parco giapponese, le persone possono rivolgersi a chi non c’è più. Ammetto la mia colpa: questo libro non mi aveva conquistato immediatamente; poi la scrittura della Imai Messina, il suo modo di raccontare, il fascino della cultura giapponese, la sua capacità di scolpire le parole aprendone il significato, ho capito che sono davvero magia. Ora, poi, il romanzo Quel che affidiamo al vento viene pubblicato da Piemme in una nuova edizione illustrata, con delle bellissime tavole a colori che ne fanno un perfetto regalo di Natale, appassionante e raffinato. Perfetto per: l’amica che ama viaggiare; quella che ama le culture diverse; quella che crede nelle presenze angeliche; quella raffinata ed elegante; quella con cui vi piace confrontarvi e chiacchierare.
a cura di ELENA MORA
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