Mancano 25 giorni al25 dicembre…ed eccomi al consiglio del primo libro per bambini da mettere sotto l’albero : non a caso  “Piccione piccio’” di Catena Fiorello (Giunti editore) è il primo ad essere impacchettato.

In qualche modo, infatti, ho assistito alla nascita del libro, o perlomeno dell’ispirazione che ha dato inizio a tutto.
È stato proprio durante la presentazione di un altro libro, il mio menopausa più vita, introdotto con intelligenza e garbo proprio da Catena Fiorello, che un piccione curioso cominciato a gironzolare attorno a noi, fuggendosene soltanto quando un grosso gatto si è avvicinato.
Ed è qui che entra in ballo la creatività: qualcuno potrebbe non fare nemmeno caso al piccione, qualcuno potrebbe divertirsi per quel momento, qualcuno fare giusto una foto per immortalare il piccione curioso su Instagram. Catena Fiorello invece ha lasciato per qualche tempo l’immagine del piccioncino, in realtà nemmeno così piccolo, nella memoria del suo telefono ma anche in un angolo della sua mente, dove piano piano l’animaletto è diventato il protagonista di una storia bellissima e toccante, che parla dell’amicizia tra un bambino e un piccione, della comune difficoltà di affrontare la vita, della possibilità di risolvere i propri problemi l’uno con l’aiuto dell’altro. Quindi è con un pochino di orgoglio, del tutto ingiustificato, che mi trovo a consigliare questo libro non solo come regalo di Natale, non solo da impacchettare per mettere sotto l’albero come sto facendo io, ma anche come una bellissima lettura da fare insieme con i nipoti, con i figli di amici, e persino da soli per rendersi conto una volta di più, e si spera per sempre, che non c’è bisogno di avere paura del diverso, che non c’è bisogno di avere paura. Una lezione importantissima in questi tempi in cui c’è chi davvero soffia sul fuoco delle paure cercando di approfittare di questo momento di terribile fragilità di ciascuno di noi dopo anni di confronto con il virus e la pandemia.

Piccione piccio’ di Catena Fiorello Giunti editore

Consigliato a: chi ha un nipotino dai sei anni in su, a chi vuole fare un regalo bello e buono, a chi crede che ogni nostra azione possa cambiare qualche cosa in meglio. E a chi è stanco di avere paura. Buona lettura