Vi va un giro in bici (elettrica) vista mare? Ecco la cronaca e le istruzioni per l’uso

Fantastico. Anzi super fantastico. Questa mattina ho noleggiato una bici elettrica, ho pedalato per venti chilometri e sono felice. Da Arenzano, dopo un temporale che ha rinfrescato l’aria, con due amici ho noleggiato una bici elettrica e sono arrivata fino a Varazze senza alcuna fatica, anche se con un minimo di tensione. Sì perché l’ultima volta che sono salita su una bici era stato a Milano, sette anni fa, e sono riuscita a centrare in pieno un albero, cosa che in centro a Milano non è nemmeno così facile. Così non è stato senza emozione  che sono salita In sella a una fiammante bici elettrica noleggiata per ben 25 euro. Ma pedalare accanto al mare, con il panorama che cambiava ad ogni svolta, entrando e uscendo dalle gallerie – perché qui in Liguria hanno riutilizzato il percorso del treno sostituendo i binari con una pista ciclabile meravigliosa. Un incanto che si ripeteva a ogni caletta, ogni palma, ogni angolo di Costa fiorito di oleandri e buganvillee, tra il profumo degli eucalipti e, a tratti, quello di creme solari. Una ventina di chilometri che mi sono goduta pedalata dopo pedalata, solo un po’ sollevata al momento della riconsegna della preziosa bici elettrica. Una esperienza da ripetere, magari portandomi anche una spugna e un costume  per un bagno in una delle calette deserte, nella acqua trasparente e pulita. Unica controindicazione? Va messo in conto un filo di fastidio al lato B. Ma nulla rispetto alla meraviglia della gita. E grazie a Ludovica Casellati, alias Ladybici, che con il suo L’Abici della felicità mi ha convinto a risalire in sella 😉