Un uomo, un mito ( e un vicino misterioso…)

Non sapete come cambiare la sim del vostro cellulare? Chiedete ad Aranzulla. Volete sapere come si costruisce un sito? Chiedete ad Aranzulla. Come creare un podcast? Chiedete ad Aranzulla.  Come fare un collegamento live? Chiedete ad Aranzulla. Nel mio mondo, dopo Google – quando è nato Napoleone, che cosa vuole dire una parola, come si traduce in inglese, tutto questo ormai si chiede a Google – esiste Aranzulla. Meglio, www.aranzulla.it: il sito dove ogni domanda tecnologica trova la sua risposta. Chiara, precisa, da seguire punto per punto per ottenere un risultato certo. Questo è il motivo per cui su dieci italiani (e italiane) che hanno un problema con internet 4, quattro su dieci, si rivolgono ad Aranzulla. Ma che dietro questo nome curioso esistesse anche una persona vera, questo era un problema che non mi ero mai posta. Fino a che, girovagando in rete andando sul suo profilo Instagram, ho scoperto che ha trent’anni, appena compiuti, che si chiama Salvatore, che ha una passione per il Giappone, per la pasticceria, che sorride sempre e che, spesso, è nelle case di fianco alla mia. Dal tipo di persona, immagino che sia difficile vederlo girovagare in giardino (mi sembra più un tipo da tastiera 24/7), ma vuoi vedere che magari riesco a intervistarlo?

PS: al nome “Aranzulla”, in perfetta sintonia con la percentuale, quattro su dieci mie amiche, con il volto illuminato d’improvviso hanno detto “Il mio mito!”. Le restanti sei hanno risposto “Aranzulla chi?”.

Foto: instagram