Un rossetto ci salverà?

Uno dei miei miti assoluti, Nora Ephron, la sceneggiatrice fra l’altro di Harry ti presento Sally, nel suo libro Il mio collo mi fa impazzire (e vi garantisco, non si parla d’amore) racconta di quando, a 65 anni, incrocia una barbona più o meno della sua età che vive per strada, e riflette con cinica ironia: “Solo otto ore la settimana di manutenzione mi dividono da lei”. Già: più si invecchia, più la manutenzione si fa complicata. Nel mio libro Menopausa più vita (Cairo editore) ho giocato con la regola delle tre d: per invecchiare bene ci vogliono disciplina -per il cibo, per la ginnastica – determinazione a non lasciarsi andare, a cercare sempre nuovi stimoli, ma anche decoro. Una parola un po’ vecchia, quasi come le scatole della cipria in polvere con il piumino, ma che per me è molto importante. Nessuna donna sana di mente vuole proporsi come un sex symbol dopo i sessanta, ma questo non significa che non ci si debba curare. Non tanto per gli altri, ma per se stesse: se è vero che il sorriso ridisegna meglio delle creme ridisegna l’ovale del viso, un sorriso con il rossetto giusto lo fa di più e meglio. Così ho chiesto alla mia amica Elisa Bonandini di spiegarmi come vedersi al meglio in poche, facili mosse. Sulla mia pagina Facebook un amore di nonna trovate i filmati, i tutorial come si dice adesso. Qui le parole, là i fatti: ovvero i consigli. Vi aspetto…