Un libro per capire se temere ancora il covid (o un altro virus)

Maria Rita Gismondo è una virologa che abbiamo visto spesso in televisione nei mesi del lockdown spiegare più e più volte che questo Corona era un virus del tutto nuovo, di cui non conosciamo (non conoscevamo soprattutto all’inizio) origine, comportamenti, gravità. Tanto che lei è stata spesso accusata di averlo sottovalutato, all’inizio, considerandolo una influenza molto contagiosa.
Cosa che è, ovvero molto contagiosa, come ahimè abbiamo imparato con una lezione molto dura. Ma questo suo libro Ombre allo specchio (La nave di Teseo) non parla solo del coronavirus, di cui pure spiega a che punto siamo; parla anche di bioterrorismo – una delle ipotesi, ancora da chiarire, e che forse non sarà chiarita mai, è se questo virus sia nato in un laboratorio o sia mutato in natura. Parla di come la massa di informazioni che ci ha investito in quei giorni terribili, che tutti speriamo non tornino più, non è stata meno dannosa del virus stesso: d’altra parte in un mondo globalizzato la pandemia comporta come diretta conseguenza una infodemia, ovvero un contagio di informazioni contraddittorie dilagante e devastante: ve lo ricordate mascherina si mascherina no, il virus nell’aria a un metro, due metri, cinque centimetri? Ma spiega anche, con solida documentazione scientifica, come “dobbiamo convincerci che la salute degli altri è anche la nostra”: e comportarci di conseguenza; sia nel prepararci con scorte di maschere e reagenti e tamponi quando anche si profila una lontana minaccia in Cina, sia per migliorare la salute di ogni singolo abitante del pianeta. Perché in un mondo globalizzato, in cui ogni angolo è raggiungibile in una manciata di ore di volo, un virus non rispetta confini, nazionalità, etnia. Infine, fa riflettere su come è stata gestita politicamente la crisi e su come, mentre alcuni politici hanno cercato di guadagnare del denaro a spese della salute di tutti, vendendo camici o mascherine: Avremmo voluto, almeno per una volta, sentire che chi ci stava governando, gestendo le nostre vite, stava agendo solo per il nostro benessere”.