Tutti i segreti di Angela merkel

Ci mancherà Angela Merkel, la cancelliera tedesca protagonista per decenni della politica internazionale; ci mancherà quell’unico puntino colorato in mezzo agli uomini in grigio. Ci mancheranno le sue giacche colorate, la sua imperturbabilità.

Il libro La cancelliera, scritto da una premiatissima giornalista politica tedesca Ursula Weidenfeld, pubblicato da Solferino, ne racconta la vita privata e politica. ma se sul fronte politico, ovviamente di lei sappiamo tutto, sul fronte privato è una donna piena di misteri e di lati davvero curiosi. Ne volete sapere alcuni?

1) Merkel non è il suo  cognome di famiglia e nemmeno quello dell’attuale marito, ma quello del suo primo coniuge sposato quando era piuttosto giovane e lasciato quattro anni dopo. Non lo trovate curioso?

2) fino ai trent’anni non ha grande successo: il padre la incontra nella casa occupata in cui vive e la rimprovera dicendole che non è arrivata da nessuna parte.

3) Figlia di un pastore, cristiana nella Germania dell’est comunista, ha imparato sin da bambina a nascondere i suoi veri sentimenti e persino i suoi pensieri. Cosa che evidentemente le è molto servita in politica.

4) Nel 1981, dopo aver conosciuto quello che diventerà il suo secondo marito Joakim Sauer, si separa dal primo Ulrich Merkel e va a vivere in una casa occupata a Berlino. Pratica frequente all’epoca ma decisamente illegale.

5) alla fine degli anni 60 70, quando fa domanda per avere un posto come professoressa, le viene proposto di arruolarsi nella polizia segreta, la stasi: lei rifiuta dichiarando di non essere capace di mantenere un segreto in maniera efficace.

6) sa cucinare: i suoi piatti forti sono plum-cake e minestra di patate; ma ci tiene non appena possibile a preparare la colazione per il marito.


7) hai il terrore dei cani dopo che è stata morsa da bambina: Putin approfittato di questo in una riunione ad altissimo livello ha fatto partecipare anche un suo gigantesco cane . Lei più tardi ha dichiarato che ha cercato per tutto il tempo di guardare da un’altra parte .

Sappiamo che fine faranno le sue giacche colorate: ha dichiarato che non le terrà nell’armadio ma le regalerà è un’associazione benefica. Ancora non sappiamo che fine farà lei, una volta lasciata la politica il ruolo di cancelliera, ma sappiamo anche che la politica non sarà più la stessa senza questa signora silenziosa nelle sue giacche colorate.