The diplomat: una serie bellissima fra fiction e realtà
Affascinante davvero la serie The diplomat su Netflix: in un mix di fiction e realtà che incolla al video dalla prima alla ultima degli otto puntate della prima serie con un finale che lascia con il fiato sospeso in attesa della seconda.
La trama: Kate Wyler, dipendente del corpo diplomatico degli Usa, è una donna d’azione in partenza per l’Iraq. Il suo matrimonio con l’affascinante e intrigante Hal, decisamente più diplomatico di lei, è in crisi.
La situazione si fa più complessa quando, a sorpresa, Kate viene nominata ambasciatore americano a Londra; al coniuge resta solo il ruolo di “moglie” dell’ambasciatore, che gli sta decisamente stretto, e che lo porta a muoversi in maniera scomposta in ogni senso, mettendo a rischio anche il ruolo della ambasciatrice in carica. La prestigiosa sede inglese a Kate non interessa; lei non è adatta ai minuetti del cerimoniale, è allergica al parrucchiere e agli abiti eleganti, alle sedute fotografiche e alle chiacchiere inutili. Per la Casa Bianca, però, quello è un test: la vicepresidente in carica, a fianco di un personaggio molto simile a Biden (anziano, un po’ confuso, sorretto da una vice in crisi) sta per essere travolta da uno scandalo e Kate è la prima scelta per sostituirla.
Il piano di un suo corso accelerato di addestramento diplomatico a Londra pare perfetto fino a che una gravissima crisi internazionale coinvolge Inghilterra, Russia e Stati Uniti: la trama ingloba quindi il conflitto in Ucraina e le minacce di nuova guerra mondiale, che solo la capace ma imbrigliata Kate può disinnescare.
Divertente e interessante, The Diplomat ha ritmi straordinari, quel pizzico di rosa che non guasta, dialoghi divertenti e propone personaggi molto definiti, a volte al limite della caricatura. Un esempio? Kate odia le formalità: ma mostrarla sempre spettinata come se avesse appena litigato con il gatto di casa è persino esagerato: ci sarà un parrucchiere a Londra, no?.
La curiosità. Non è un caso che la creatrice del telefilm sia Debora Cahn, la sceneggiatrice di West Wing, altra serie che mescolava fiction e realtà, intrecciando relazioni internazionali e di coppia di potere. E uno dei temi della serie è anche quello delle relazioni coniugali a lungo termine; rapporti che si tenta di salvare malgrado le due componenti della coppia siano cambiate, il mondo intorno a loro cambiato, e ci si debba trattenere a volte, magari spesso, dall’uccidere il partner.
Il genere. Insomma, la serie mescola commedia e dramma, thriller e rosa in maniera stupefacente, in un mix che avvince e diverte. In aggiunta, permette di sbirciare nelle segrete stanze della diplomazia internazionale: per la veridicità della serie sono stati consultati e seguiti i consigli di diplomatici di carriera di grandissimo livello. E credetemi, il mix fiction realtà è impressionante. Buona visione.
Oggi e domani trovate questa recensione su Giornaleradiofm con il consueto appuntamento di televisione nella trasmissione Pillole.