Scuola o non scuola? Questo è il problema! anche per i nonni…

I piccoli George e Charlotte non andranno a scuola questa estate: ma sicuramente non sarà un problema per Kate e William, aiutati da una schiera di tate e camerieri, oltre a segretarie e assistenti personali a cui chiedere aiuto. Ma la grande domanda, nelle famiglie italiane è: quando e come riprenderà la scuola? Scuola dove – ed è un vero e proprio nonsenso – i bambini NON potranno essere accompagnati dai nonni se oltre i 60 anni (difficile, anche se non impossibile, trovare nonni di 40, mentre l’età delle primipare si fa sempre più alta). Ma, scusate, non sono gli stessi nonni che, in questi mesi di lockdown, hanno assicurato babysitteraggio mentre i genitori lavoravano in smart working e i più grandi e erano in homeschooling? Già tutto questo inglese sembra quasi voler mascherare, con termini luccicanti e stranieri, una realtà molto più terra terra. Ovvero che lavorare da casa, con dei bambini, è estremamente difficile se non impossibile; che poche famiglie hanno abbastanza computer a disposizione per far sì che i genitori possano lavorare e i figli studiare; che si aprirà sempre più la forbice tra chi questi strumenti li ha e chi invece, rimarrà indietro. E da nonna devo dire che questi mesi con i miei nipoti sono stai bellissimi ma anche faticosi: perché siamo noi, un esercito di nonni, siamo 12 milioni e mezzo; di questi, il 77% sostiene e aiuta le famiglie. Li sosteniamo perché le famiglie ne hanno bisogno; tanto più ora che le scuole sono chiuse da tre mesi. E non possiamo essere considerati solo fragili e da proteggere a corrente alternata: nel lockdown duro non dovevamo avvicinarci ai nostri nipotini, e loro a noi per proteggerci; poi, improvvisamente, dovevamo tutti correre ad abbracciarci. Ora, non possiamo accompagnarli a scuola. Vorrei essere chiara: non è che mi interessi particolarmente essere chiamata ad accompagnare a scuola i gemelli – peraltro vivendo a 80 km, in una altra regione (diventata peraltro ad altissima impenetrabilità negli ultimi tre mesi) è altamente improbabile. Ma che ogni settimana si imponga a un nonno che fare o meno con i suoi nipoti, beh, questo mi piace davvero pochissimo.