Due giorni fa vi ho raccontato la storia di Martina, che ha chiesto al nonno di scolpirle un fiore nel legno perché lei potesse colorarlo. Chiusi in casa come tutti noi, ma inconsapevoli del motivo che provoca la nostra ansia e preoccupazione, i bambini hanno bisogno di normalità, di affetto, di colore. Noi siamo nervosi, occupati in chissà quali non necessarie faccende, preoccupati di come sarà il mondo là fuori quando usciremo da questo film horror (le mie amiche colte lo chiamano distopico). Ho illustrato la storia di Martina con un narciso del guardino, una stella gialla che illumina la prima erba. Ebbene, il giorno dopo ho ricevuto questa foto: il narciso scolpito nel legno dal nonno di Martina: un piccolo capolavoro di abilità e amore. Io non so voi, ma di fronte a questa foto mi commuovo: perché mostra quanto affetto si nasconde dietro una domanda – Martina sa che il suoi nonno è capace di scolpire un fiore e che le vuole tanto bene da farlo – e una risposta, il fiore scolpito, e quanto grande è l’amore di un nonno per una nipotina. Tanto da creare far sbocciare un fiore in una casa, in un giorno, con un pezzo di legno. Un nonno Geppetto…
questa è una storia d’amore
a cura di ELENA MORA