quando la storia è un romanzo: Miserere

Tutti abbiamo letto a scuola i Promessi sposi: a pochi, secondo me, all’epoca è piaciuto, ma tutti tutti ricordiamo la storia della monaca di Monza non è vero? La sciagurata che rispose, e lo scandalo e la condanna, e i trent’anni murata viva in una cella. Una storia appassionante, incisa nella Storia, quella con la maiuscola: ma ora questo romanzo, Miserere, di Marina Marazza (Solferino), riprende la sua storia dalla fine, da quando viene liberata e consegnata a una sorta di santità: e inizia a scrivere quella della figlia, Alma, che vuole conoscere il suo passato, incontrarla, vendicare di quello che è stato fatto a lei e al padre, ucciso a tradimento da quello che credeva un amico. E non ci si riesce a non appassionare alla vicenda di questa giovane donna dal destino segnato da morti e tradimenti, nella Milano devastata dalla epidemia, nel 1630. E a quella di Alma si intrecciano tante storie e tante figure della Storia, fra cui si innalza, in chiaroscuro, quella del cardinale Federigo Borromeo, grande, nel bene e nel male, come la statua che aveva voluto erigere al santo cugino Carlo, che ancora domina il lago Maggiore dalla collina sopra Arona. Un libro da non perdere e in cui ci si perde per scoprire il passato e capire meglio il presente.

Marina Marazza

Miserere

Solferino editore

PS: E vi consiglio anche il suo primo libro, L’ombra di Caterina, dedicato alla madre di Leonardo Da Vinci, figura per me sconosciuta ma che ha finito di appassionarmi tantissimi.