Pronte per la prova costume? Ecco i consigli per sceglierlo, comprarlo, conservarlo

Sono pochi centimetri di stoffa intessuti di sogni. Ma, spesso, la “prova costume” diventa un incubo. Chi non si avvilisce al vedersi allo specchio dopo un lungo inverno (in questo caso ben due…), la pelle bianchissima, magari qualche chilo in più dovuto a tutto il nostro impegno in cucina nei mesi del lockdown? Si sa, però, che le donne sono sempre estremamente critiche nei confronti di se stesse. Quindi, invece di mortificarci fissandoci sui nostri difetti, perché non cercare un costume che evidenzi i nostri pregi, relegando quello che vediamo come un nostro punto debole in secondo piano? E anche se si parla tanto di body shaming, ed è giusto non vergognarsi del nostro corpo, è anche vero che con qualche consiglio da esperta possiamo vederci, ed essere più belle. Il costume giusto, scelto in base alle nostre forme, aiuta a godersi davvero le vacanze, il sole, i bagni.

Flavia Padovan è una vera figlia d’arte, da due generazioni alla ricerca del costume perfetto: sua madre Marisa ha confezionato bikini per Elizabeth Taylor, Veronica Lario, Ursula Andress, Claudia Cardinale… e la sua storia è raccontata ora nel libro Scostumate, di Paola Jacobbi, Sperling&Kupfer. Ma a Flavia abbiamo chiesto per voi un vero e proprio manuale su come scegliere bikini e interi, che cosa guardare nell’acquistarlo, e, una volta che abbiamo trovato il nostro costume ideale, magari con un piccolo investimento, come conservarlo al meglio. Ma, prima di tutto, intero o bikini? “Bikini, sempre, a qualunque età. Poi, certo, in valigia va sempre messo un intero nero, che è un po’ il passepartout; bello anche in bianco e nero, ma deve avere qualche dettaglio raffinato, se no si rischia l’effetto biancheria. Nella valigia ideale dovrebbero esserci due bikini e un intero”. I colori di quest’anno? “Tutti i colori decisi, rosso corallo, bluette acceso: io pr la nuova collezione mi sono ispirata alla Sicilia. C’è tanto bisogno di sole, di allegria, di luce e di mare. Sono divertenti anche i mix, con il reggiseno a fiori e lo slip in una delle tinte della fantasia; oppure un abbinamento fra pois e righe della stessa tonalità. Tornano anche i costumi all’uncinetto, un vero e proprio revival; che però io sempre mantenuto nei dettagli”. Infine, quali sono le cose a cui fare attenzione nell’acquistare un costume?“Che sia un pezzo che non passi di moda, ma con qualche dettaglio particolare; che sia in un colore che si possa abbinare con il resto dei propri capi, oppure osare un colore che non si ha; e il prezzo: un buon capo, realizzato con materiali ed elastici buoni, non può costare troppo poco”.

Come sceglierlo?

Il triangolo sì 

Sfatiamo il mito che i reggiseni a triangolo vadano bene solo per chi ha il seno piccolo. Se costruiti in modo da racchiudere il seno ai lati possono vestire fino alla quarta. Attenzione però a come indossarli: va appoggiata prima la parte sotto il seno, chiusa bene dietro la schiena: solo a questo punto allacciate le bretelline dietro al collo.

I mutandoni no 

Sbagliato anche pensare che la mutanda alta serva a dissimulare la pancetta o curve troppo abbondanti: meglio uno slip solo leggermente alto, magari con un piccolo drappeggio. No a tessuti lucenti e lisci, perché evidenziano i volumi. No a fibbie o anelli di lato se avete i fianchi un po’ grossi, perché attirano l’attenzione.

Nero assoluto 

Un intero nero è un capo da tenere sempre in valigia sempre, anche se siete fan del bikini: è un capo salvavita, il little black dress dei costumi, sempre elegante e donante. Può essere usato anche come top con pantaloni larghi o una gonna lunga.

Gradisce una coppetta? 

Con coppette imbottite si può simulare una misura piena in più. Ma una piccola imbottitura sta bene anche a chi ha un seno abbondante, perché modella e sostiene; i materiali moderni, poi, non si riempiono più di acqua come una volta, all’uscita dall’acqua.

La fascia da pin up 

Il corpo a clessidra, con seno e fianchi larghi, a volte non è valorizzato dal costume: meglio scegliere un reggiseno a fascia, che evidenzi il punto vita, e uno slip piuttosto piccolo, ben sgambato. In caso di gambe corte, il trucco è lo slip con i fiocchi di lato, posizionato un po’ in alto.

W la fantasia 

Colori colori colori: bene tutte le fantasie a colori decisi; un classico intramontabile è l’animalier, magari sdrammatizzato con qualche tocco di fantasia.

COME TRATTARLO

DUE PEZZI FACILI

Un bel costume è un certo investimento: come trattarlo e conservarlo al meglio? “Se i materiali sono buoni, che non si cuociono, un costume dura tantissimo. Certo, va trattato con cura, spiega flavia Padovan. Ed ecco i suoi suggerimenti.

1) mai buttarlo in lavatrice: il costume va sempre lavato a mano, in acqua fredda con sapone di marsiglia, poi sciacquato e appeso alla rovescia, e mai al sole diretto.
2) Non lasciare mai un costume bagnato al chiuso perché si rovina. Mai mandarlo in tintoria.
3) Attenzione a terme e piscine: il cloro lo danneggia, cercate di usare in quel caso un costume vecchio.
4) Lavate subito le macchie; tranne catrame e ciliegie, vanno via tutte.
5) Fare grande attenzione alle creme solari, che possono macchiare e ingiallire per sempre il bianco. Meglio scegliere dei prodotti spray invisibili.