pausa frivola (quando ci vuole ci vuole)

Fuori piove. Anzi, diluvia,. Il virus impazza. Ci consigliano di non muoverci, di non vedere nessuno, di non avere contatti fisici. Per dieci giorni, due settimane, forse fino a Natale forse fino a marzo. Mi alzo, chiacchiero con una amica, mi guardo allo specchio. Un mostro. E non è questione di nodi shaming o di bassa autostima: quella che mi guarda dallo specchio è una vecchietta spaventata (e ha tutto il diritto di esserlo) e molto, molto sciupata. Non proprio i bianco e nero, come la realtà fuori, ma decisamente in beige e beige. Ora: bastano dieci minuti, e non costa niente (nel senso che i prodotti per il make up comunque li ho, e quindi li ho già pagati, ho investito per questo) e quella che mi guarda dallo specchio è una altra persona. Enza su Facebook mi scrive un commento delizioso: “mia nonna mi diceva lavati il viso e pettinati i capelli per non dare motivo di criticare”. Ecco, per quel che ve ne importa, ho deciso di darmi un po’ di disciplina: doccia, yoga e trucco tutte le mattine, comunque vada, qualunque cosa debba fare. Gli americani dicono “Fake it till you make it”: fingi, fino a che quello che fingi diventa vero. Facciamo finta che almeno qualcosa sia normale, quotidiano. Per gli altri, ma anche per me. Ci riuscirò? Vi farò sapere. Se intanto volete farmi sapere come la pensate mi potete scrivere su elenamora@unamoredinonna.it.

PS: se vi interessa sapere quali sono i prodotti che creano questa magia, eccoli:

fondotinta Chanel, les beiges (il primo me lo ha regalato una amica, ora lo prendo sempre perché è leggero e si stende bene anche nelle rughe con il pennello)

terra Bronze goddess Estee Lauder (un investimento, ma dura anni)

correttore occhiaie e pettine per le sopracciglia Benefit

matita labbra, rossetto e mascara Rilastil (tutti la conosciamo per le creme antismagliature, ma ha una linea trucco fantastica con bellissimi colori).

PSPS: e grazie a Elisa Bonandini, la maga dei colori, che mi ha aiutato a capire che cosa mi sta bene e che cosa no. ma tra poco vi riparlerò di lei…