Pane, olio, ricordi e affascinanti panificatori

Al palazzo delle stelline a Milano, luogo bellissimo e affascinante. i produttori di olio espongono i loro preziosi e dorati liquidi nella manifestazione Olio officina Festival. Adoro l’olio d’oliva extravergine, malgrado in casa mia, in Piemonte, si tendesse a condire tutto ma proprio tutto con il burro; l’insalata no, per ovvi motivi, ma per il resto l’olio non era una opzione contemplata. Per questo mi ha sempre fatto sorridere quando, negli Stati Uniti, in qualche ristorante chic, mi veniva servito il pane con l’olio e il sale come “tipico italiano”. Crescendo e girando, ho imparato a scoprire che era, almeno in parte, vero; che l’olio extravergine, ligure o toscano, sardo o pugliese, è davvero un condimento e un nutriente meraviglioso e che la cosa più buona in assoluto (vabbè, forse dopo la Nutella) è olio e pane. pane con cui ho avuto un rapporto davvero curioso: da bambina non mi piaceva per niente. Tanto che quando mi obbligavano a mangiarne almeno un pezzettino, ciancicavo a lungo poi cercavo di nasconderlo nei vasi dei fiori. Non so come, crescendo, ho scoperto che il pane, se è buono,  è buonissimo! Ora che, con la menopausa e gli anni, devo stare molto attenta a quello che mangio, mi concedo il pane raramente e solo se davvero buono. Le michettine scongelate poco cotte non valgono le calorie…

Ma da tardiva e convinta fan del pane, sono impazzita davanti al globo di pane scoperto da Cesare Marinoni, a milano un cognome una garanzia per panini, focacce e dolci, esposto proprio all’interno del palazzo delle stelline.
Un gigantesco globo di pane che potete misurare bene vedendolo accanto a me : perché Marinoni è un gigante che lo fa sembrare piccino piccino…

info su https://www.olioofficina.it/olio-officina-festival/programmai-2022.htmun