Sarà certamente una Pasqua da ricordare. Indimenticabile. E una altra cosa è certa: bisogna fare in modo che sia una festa. Sia per il gusto che per gli occhi e, soprattutto, per il morale. Abbiamo cucinato per cinque settimane, impegniamoci a farlo per una volta di più, con più cura. Magari saltiamo il primo (anche se sono tentata di rispettare la mia tradizione del risotto giallo e rosa, presentati insieme in due teglie uguali, perché fanno allegria), ma prepariamo tante piccolo golosità da piluccare. sulla nostra tavola non mancheranno il vitello tonnato con le salsine, le uova mimosa (seguirà ricetta in settimana, procuratevi taaaantissime uova) il capretto (lo mangiamo solo una volta all’anno) e la colomba. In più, tante uova di cioccolato, piccole e grandi, per la caccia all’uovo (ma anche di questa parlerò più tardi). Ci vestiremo bene, per andare a tavola, nemmeno fossimo a Dowtown Abbey; la decoreremo con coniglietti di cioccolato e di peluche (a guardare bene in casa pulcini e coniglietti ci sono da qualche parte) e ne faremo disegnare ai bambini con il nome di ciascuno. L’importante sarà mettere in tavola un po’ di allegria! Pronti alla Pasqua? Meno sei…
natale coi tuoi e pasqua con… chi puoi!
a cura di ELENA MORA