Monet, una mostra effetto waw!

Uno pensa a Monet e si aspetta le solite ninfee, i soliti stagni: questa mostra a Palazzo reale, invece, stupisce fino dalla prima sala. Attraversati gli austeri, elegantemente vuoti saloni del palazzo dei re, ci si trova improvvisamente, completamente immersi, coperti di fiori, di colori, di luce. L’effetto è incredibile, e le foto rendono poco la magia di quell’ingresso. Poi, i quadri: dai primi ritratti, alle vedute marine, alle classiche, sì, ninfee, dalle corolle che sembrano uscire di prepotenza dai quadri, fino ad opere decisamente meno note (perlomeno a me). Una Londra sfumata dalla nebbia, stazioni e ponti, immagini di un futuro che, evidentemente, ha stancato talmente lìartista da farlo ritirare nella sua campagna, in mezzo al giardino che, diceva, era il suo capolavoro assoluto. E i tripudi di colori del giardino sono le ultime opere esposte. con fiori ricchi di dettagli e salici piangenti che disegnano morbide curve di colore; e quadri che sono veri e proprio fuochi artificiali, esplosioni di sfumature. Tante le proposte interattive della mostra: dalle grandi cornici dove ci si può fotografare a grandi pannelli dove sperimentare sulle sfumature, sul tipo di vernici usate, su come la nebbia modifichi la percezione dei colori e come l’artista, appassionato di luce, vi sia piegato. Insomma, una mostra tutta da gustare, a partire dalla full immertion di apertura. Catalogo Skira, la dolcezza Ricola fra gli sponsor.

orari: Da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima. Lunedì chiuso. Meglio prenotare, se no si rischia la coda. Mascherina, controllo temperatura e santificazione mani obbligatori.

MMT 161014
The Roses, 1925-26 (oil on canvas)
Monet, Claude (1840-1926)
MUSEE MARMOTTAN MONET, PARIS, ,