Sembrava una storia d’amore da favola: la ragazza di colore, ma non troppo, bella, ma non troppo, nemmeno una goccia di sangue blu nelle vene, nemmeno lontanamente vergine come sarebbe stato previsto dalle regole di corte: anzi, americana e divorziata come “quella donna”, l’altra americana divorziata, Wallis Simpson, elegante ma non certo bella, che aveva portato il re a lasciare la corona aprendo così la strada al trono per Elisabetta. La favola però, era rovesciata: non era stato il principe a scegliere la sua Cenerentola, ma la Cenerentola, intelligente e determinata, a scegliere il suo principe. Ma Meghan ha, almeno all’inizio, una profonda simmetria con Harry nell’essere due persone di confine. Lei, che si lamenta di non essere mai stata considerata del tutto bianca dai bianchi né del tutto nera dai neri; lui, principe che non sarà mai re, sempre considerato la pecora nera della famiglia al confronto del perfetto William, e su cui da sempre aleggiano i sospetti di una paternità esterna alla famiglia reale. Né del tutto nobile né del tutto borghese. Sembrava tutto perfetto, il 19 maggio di due anni fa, quando la sposa radiosa e in bianco arrivava alla chiesa per il rito: ma i segnali che avrebbero potuto far pensare che avrebbe costretto il principe a lasciare il castello, invece di venirci a vivere lei, c’erano tutti. La immagine di Meghan che da sola sale la scalinata della cattedrale, e da sola ha percorso la prima metà della navata della cappella, è del tutto nuova e potente.
Poi, qualche mese in cui sembra che la sposina cerchi di adattarsi alle regole di corte; segue un periodo di sempre più chiara e pubblica insofferenza, fino al clamoroso addio alla famiglia reale, all’Inghilterra e, dopo un breve passaggio in Canada, il ritorno negli Usa. Ritorno a casa per lei, abbandono di casa (o castello) per lui: ma sembrano svaniti i sorrisi e le dolcezze delle nozze, sorrisi e dolcezze riservate ormai al loro piccolo, Archie, la cui nascita viene presentata e trattata in contravvenzione a tutte le logiche reali, rispettate invece punto per punto e passo per passo dalla puntigliosa e perfettina Kate, il suo perfetto contraltare. Quasi a riproporre la rivalità fra la cupa e psicotica Diana e la rossa esuberante cognata Fergie. Come finirà anche questo matrimonio? Intanto, come sempre, dà materiale a chiacchiere e gossip: a giornali, tv e al mio piccolo blog. Alla prossima puntata…
Megan e Harry: la favola di Cenerentola, due anni dopo…
a cura di ELENA MORA