Matrimonio a sorpresa per la nipote della regina (e abito riciclato dalla nonna)

Certo non se lo era immaginato così, il suo matrimonio, Beatrice di York, figlia del figlio prediletto della regina Elisabetta, quell’Andrea che le sta dando enormi grattacapi, e della rossa Fergie. Un sì detto in segreto, davanti a venti persone, mamma e papà “cancellati” dalle foto ufficiali. Unica consolazione la presenza di nonna Elisabetta, che ha ceduto alla nipote un abito del 1962, prestandole anche la preziosa tiara che fermava il velo virginale, la stessa che lei aveva indossato per le sue nozze nel lontano 1947: forse, dopo tanti matrimoni falliti o in crisi (l’unico che si salva, al momento, è quello di William e Kate) la sovrana spera che abito e tiara possano essere di buon augurio. Annunciate da tempo le nozze avrebbero dovuto tenersi in primavera, il 29 maggio, poi il Covid ha fermato il mondo. La foto ricordo, davanti alla cappella del castello di Windsor dove la sovrana vive dopo il virus, mostra la coppia sorridente e, a debita distanza, Elisabetta e Filippo. Non basta una riviera di fiori a rallegrare lo scatto: non c’è traccia di mamma Fergie, protagonista di uno scandalo ormai storico, né di papà Andrea, ostracizzato dalla famiglia reale e inseguito dalla polizia americana per presunte relazioni con minorenni nelle ville del suo amico Epstein. Non c’è nemmeno la sorella Eugenie: lei, sì, era riuscita ad avere un matrimonio come si deve, solo due anni fa, con la famiglia, gli invitati, le damigelle, i baci e gli abbracci dell’epoca pre-virus. Il padre ha comunque accompagnato la figlia nell’entrare nella cappella, mentre gli anelli nuziali sono stati portati da Wolfie che, a dispetto del nome non è un cagnolino ma il figlio delle prime nozze di Edoardo Mapelli Mozzi, lo sposo, conte, ex campioni di sci, ovviamente milionario (astenersi nullatenenti, in genere, in questo pio di relazioni). Amici da sempre, la scintilla è scattata nel 2018, al matrimonio della sorella: sono seguiti la romantica proposta in Italia e un brillantine da 100.000 sterline.

E c’è di sicuro lo zampino della fedele sarta Angela Kelly, ombra della regina, nel riciclo di questo abito anni sessanta, rimodellato sulla giovane sposa, già usato dalla sovrana per due volte quarant’anni fa. Veli di seta e cristalli, spalline strette e ricami per un modello disegnato da Norman Hartnell, che aveva disegnato anche quello da sposa della regina.
Sfilata un filino la gonna, troppo gonfia per il gusto di oggi, sfilati i guanti lunghi e infilate un paio di pudiche manichine in organza, e voilà, il gioco è fatto. In omaggio alla regina, ai tempi cupi che stiamo vivendo, e in spregio alla superstizione: venerdì 17…
Dio salvi la regin da un altro matrimonio a rischio!