Lucia bose’, una vita esagerata

Miss Italia ne” 1947 battendo la mitica lollobrigida, musa ispiratrice di grandi registi, moglie di un grande torero spagnolo, madre di Miguel Bose’… è stata tante donne in una sola vita Lucia Bose’, raccontata ora in un libro della collana femminile singolare di Morellini e firmato da Laura Avalle. Una storia che, nel libro, inizia da Stresa, dall’hotel des Iles borromees dove, in una intervista-documentario, la attrice ripercorre la sua vita, i suoi amori, le grandi gioie e i grandi dolori di una esistenza davvero esagerata. Terzo titolo della collana ideata da Sara Rattaro, racconta al femminile, in chiave molto personale, la carriera di Lucia Bose’, scoperta mentre faceva la commessa in una pasticceria milanese, poi Miss nell’Italia del dopoguerra, attrice con grandi registi a fianco di grandi attori. Protagonista poi di un amore da fotoromanzo con Louis dominguin, il più famoso (e il meno fedele) fra i toreri spagnoli. All’ennesimo tradimento lo lascia, nella Spagna di Franco, creando grande scandalo: torna sul set per mantenere i figli – il padre, pur ricchissimo, le concede la custodia a patto che lei non chieda una lira – per diventare poi per tutti la madre di miguel Bose’ quando il figlio arriva a una rapida (in salita quanto in discesa) fama come cantante. Il libro, come la storia, è affascinante e si legge in un volo: ma mostra anche, in filigrana della vita della attrice, un mondo, un atteggiamento nei confronti delle donne che, per fortuna, speriamo,sta cambiando.