L’equazione del cuore un romanzo bellissimo

Un nonno, un nipote. Una storia d’amore, un giallo. È bellissimo questo romanzo “l’equazione del cuore” di Maurizio de Giovanni edito da Mondadori. Un professore in pensione dal cuore inaridito si gode la tranquillità della sua casetta su un’isola.
Ha ridotto tutto: necessità, rapporti umani, persino le parole, per trovare un suo equilibrio, una sua personalissima formula della felicità. Ma una telefonata che gli annuncia la morte della figlia in un incidente lo catapulta in una città lontana, dove il freddo metereologico è solo il simbolo della freddezza e dell’aridità dei rapporti giocati sul denaro, sul potere. Qui, in una trama che si fa sempre più intrigante, gli vengono presentati dei sospetti sull’incidente che ha ucciso sua figlia, suo genero e che ha lasciato gravemente ferito in pericolo di vita il nipote di nove anni. L’unico con cui aveva costruito e mantenuto un filo sottile di rapporto. Da spettatore della vita deve per forza trasformarsi in attore: scoprire che cosa è veramente successo, decidere della vita o della morte del bambino, districarsi fra opportunisti e bizzarri personaggi. Scopre poco a poco qual era la vita di sua figlia, quello che lei e lui hanno perduto. Accanto lui, coprotagonista, la Tata straniera del bambino, una donna che gli rovescia addosso una overdose di sentimenti che lo travolge, lo sconvolge, ma gli apre anche un mondo da cui lui si era sempre tenuto lontano. Le sue certezze quasi matematiche crollano, la ricerca della verità sull’incidente lo porta in territori inesplorati. Questo romanzo è bellissimo e fa riflettere: non posso svelare nient’altro perché, di fatto, è anche un giallo appassionante.