le pesche ripiene

Un motivo ci sarà, ma non sappiamo quale è: comunque i dolci tipici della mia regione, il Piemonte, sono in genere poco dolci. Tant’è vero che molti si chiamano, o sono a base di amaretti… Uno dei quasi dolci più golosi che si mangiavano nella nostra famiglia – a parte il golosissimo monte bianco natalizio e le torte della domenica – erano appunto ricchi di amaretti: le pesche ripiene. Piatto rigorosamente stagionale, anzi di una piccola ahimé fetta di stagione. Quella in cui le pesche maturavano in grande abbondanza e, quindi, calavano decisamente di prezzo. In realtà il limite del piatto era anche dovuto al fatto che le pesche dovevano (e devono) essere ben mature, in modo che la polpa si stacchi bene dal nocciolo. La nostra famiglia più che una famiglia è una tribù, e noi cugini si andava spesso ospiti dall’uno o dall’altro, abitudine caldeggiata dai genitori sia per tenere i rapporti sia perché si sa che i bambini si elidono fra di loro, se sono in compagnia. Si sono creati così ricordi e rapporti meravigliosi anche fra secondi e terzi cugini, che si mantengono negli anni. I soggiorni estivi dalla Maria Antonietta però, in quel di Casale dove si era trasferita dopo le nozze, erano particolarmente ambiti per tre motivi: la apparente mitezza dei cuginetti, le altalene che avevano nel giardino e le pesche all’amaretto che lei, grande cuoca, cucinava spesso. Questa è la sua ricetta originale, abbastanza complicata (una, ancora più complicata, richiedeva addirittura la crema pasticciera, ma non la ho nemmeno presa in considerazione): di seguito vi aggiungo la mia versione che ho semplificato negli anni, decisamente più elementare, di ottimo sapore e bella presenza.

RICETTA TRADIZIONALE

INGREDIENTI:

6 pesche gialle ben mature; 4 cucchiai di zucchero; 2 uova; due noci di burro; due cucchiai di cacao; una decina di amaretti.

Esecuzione: Lavare le pesche e tagliarle a metà. Buttare (non sempre, si facevano anche essiccare per utilizzarne il seme in altri dolci) il nocciolo e scavare un po’ di polpa delle pesche, che terrete in una ciotola, badando bene a raccogliere, nella stessa, il sugo delle pesche mentre le lavorate. Separare i tuorli dagli albumi; sbattere bene il giallo con lo zucchero fino a che è chiaro e spumoso e, a parte, montare gli albumi a neve (nel farlo ricordate che un pizzico di sale aiuta a montarli bene e in fretta). Mescolare con cura il burro a temperatura ambiente, morbido, con il tuorlo sbattuto con lo zucchero, il cacao in polvere e gli amaretti sbriciolati in maniera grossolana. Alla fine, con delicatezza, unite le chiare d’uovo sbattute, mescolando dal basso in alto per non smontarle. Riempite le mezze pesche, che avrete ben allineato in una teglia, con il ripieno: superate di poco la superficie della pesca perché con il caldo un pochino si gonfierà. Aggiungere sul fondo qualche cucchiaio di acqua – più o meno a seconda di quanto sono mature e succose le pesche – e un pochino di zucchero. Infornare per una ventina di minuti temperatura abbastanza alta. Lasciare ben intiepidire prima di servire.

RICETTA SUPER VELOCE (quella nella foto)

INGREDIENTI

4 belle pesche, 1 etto di amaretti, due cucchiai di zucchero integrale, due di cacao amaro, un quadrotto di cioccolato fondente

Tagliate a fettine sottili le pesche e disponetele a raggiera in una teglia; spolverate con lo zucchero, il cacao in polvere e gli amaretti sbriciolati. Decorate con qualche amaretto intero. Passate in microonde per 4/5 minuti; togliete e grattugiate sopra del cioccolato amaro a scaglie grosse, ripassate al microonde qualche secondo.