la foto ritrovata dei gemelli diversi

Ho ritrovato, non senza emozione, una delle foto dei gemelli piccolissimi, appena nati: finita in un sacchetto, era una delle stampe che avevamo fatto come bomboniera per accompagnare i confetti del battesimo, quattro anni fa. Qui erano in ospedale e, dopo averli tenuti in due culline per un paio di giorni, li avevano messi insieme in una sola. Lei gli aveva messo su un musetto come a chiedergli “Ma dove eri finito?”, lui, coccolone sin dal primo giorno, sembra quasi che le dia un bacino sul naso.

Nove mesi insieme nella pancia, quattro anni da inseparabili. E non oso pensare a come sarebbe stato duro il lockdown se non fossero stati in due: improvvisamente senza la amatissima scuola dell’infanzia, senza gli amici con cui giocare e imparare, senza i parchi giochi, le passeggiate, il lago… Certo, sono dei bambini fortunati perché avevamo il giardino, spazio per correre (e, non lo nego, Disney Channel…). Ma chissà che cosa ricorderanno di questa esperienza così particolare, che, lo ammetto, ha segnato profondamente anche me, così come tante amiche che me lo confessano. Stanchezza, tensione, ansia, facilità di pianto… e sì, una grande commozione di fronte a una piccola foto stampata di due cuccioli di uomo che si fanno una coccola… ieri come oggi.

PS: le foto stampate, appese a tanti fili sopra la torta del battesimo, erano andate davvero a ruba, quasi più dei confetti e delle bellissime decorazioni preparate dalle mie infaticabili cugine!