LA FAVORITA DEL RE SU SKY: PER UNA SERA SENZA PENSIERI
E’ banale e a tratti noiosa questa serie in (fortunatamente) sole quattro puntate su Sky: La favorita del re è la storia, vera, di Diane du Poitiers, nata nel 1500, assoldata dal re come amante per il figlio minore, l’adolescente Enrico, poi diventato, contro ogni previsione Enrico II.
La loro relazione, però, malgrado i vent’anni di differenza di età, resta per tutti e due il grande amore di una vita. Lei accetta, e non ha modo di opporsi che lui sposi Caterina de Medici, e anzi aiuta la moglie de re a rimanere incinta: la teme meno, infatti, di una possibile più pericolosa rivale che, dopo un eventuale divorzio per infertilità, la potesse spodestare.
La storia, in gran parte vera, è affascinante: lei, cortigiana e consigliera del sovrano, muore a causa dei decotti di oro che ingurgita nel tentativo di fermare il tempo e rimanere eternamente giovane; pratiche quasi stregonesche per cui rischia di comparire davanti alla Inquisizione; lui muore in un duello per una scheggia che dall’occhio ferisce il cervello: morte annunciata dai versi di Nostradamus, impersonato nella serie nientemeno che da Gerard Depardieu. La protagonista, la Adjiani, alla soglia dei settant’anni deve interprete una quarantenne: la cosa riesce grazie a luci e trucco, ma la chirurgia le impedisce qualunque espressione che non sia sgranare gli occhi. Curioso anche che vengano sempre nascoste le mani, con guanti o inquadrature lunghe, perché su quelle è davvero difficile intervenire sui segni del tempo. Che dire? Questa Favorita è, secondo me, perfetta per sciacquare in po’ il cervello in una serata dopo una giornata faticosa; la storia c’è, bisogna solo perdonare qualche curioso stratagemma, come quello di far introdurre il personaggio da un robot all’inizio e alla fine delle puntate. Bella la ambientazione nei castelli della Loira, costruzioni e paesaggi che fanno sempre un po’ sognare.