Io sono Marie Curie, il romanzo bellissimo di Sara Rattaro

Oggi vi consiglio un romanzo, per la precisione una biografia romanzata: Io sono Marie Curie di Sara Rattaro (Sperling&kupfer). E, in aggiunta, un film altrettanto bello, con lo stesso tema: Radioactive.

La trama

La vita di Marie Curie, prima  donna a insegnare alla Sorbona, due volte insignita del premio Nobel per le sue ricerche, è davvero appassionante.

Nasce Sklodowska, a Varsavia, nel 1876: malgrado sia intelligente e studiosa, in famiglia non ci sono i mezzi per far studiare le due sorelle. Così Maria stringe un patto con Bronislawa: lei lavorerà per aiutare la sorella a mantenersi agli studi i medicina a Parigi, poi, dopo la laurea, Bronislawa aiuterà Maria a prendere la laurea a sua volta. Così è solo nel 1891 che la futura insegnante varca la soglia dell Sorbona per iscriversi a un corso di scienze, dopo aver lavorato come governante per sei anni e aver subito una prima, durissima, delusione d’amore. Il resto, in parte, è noto: l’incontrò con Pierre Curie, il colpo di fulmine, le nozze, la scoperta del Polonio prima e del radio dopo.

Ma nel bellissimo libro di Sara Rattaro c’è anche una parte molto meno conosciuta della sua vita: lo scandalo che la travolge dopo la morte del marito, quando, vedova a 35 anni, inizia una relazione con un collega scienziato sposato. La moglie scopre la relazione, invia alla stampa le lettere intime che i due si sono scambiati, la espone a una gogna mediatica che la segnerà per sempre e la addolorerà profondamente. Non solo: quando le viene annunciato il suo secondo Nobel (il primo, con il marito, era intestato solo a lui ma Pierre riconobbe in pubblico il peso della moglie nelle sue scoperte) la Accademia le consiglia di non presentarsi a ritirarlo, consiglio che lei, ovviamente, non segue.

Negli anni della prima guerra mondiale lavorò come radiologa, insieme con la figlia Irene, spostandosi sui campi di combattimento con le apparecchiature per le radiologie, salvando così decine di migliaia di vite dei soldati, spesso vittime di amputazione inutili per diagnosi inaccurate.

Curioso davvero, anche la figlia Irene vinse un premio Nobel per la chimica.

Se poi il libro vi appassiona, cosa di cui sono certa, guardatevi Radioactive, un bellissimo film di Marjane Satrapi in cui Marie è impersonata da una bravissima Rosamund Pike: lo trovate su Netflix ed è davvero appassionante perché mostra, nel raccontare la vita della scienziata, anche tutte le conseguenze, positive e negative, delle sue scoperte: dalla cura dei tumori alla bomba atomica.