Questa è una ricetta di Sudi, la sorella di Sogand. Sono tutte e due iraniane, e tutte e due grandi cuoche. Così un giorno che erano ospiti da me al lago, hanno cucinato questo pollo buonissimo, allegro e colorato. E che, malgrado a Gio non piaccia la cipolla, e questo ne sia pieno, è piaciuto anche a lui. In più, ha un sughino bello saporito con cui condire del riso basmati, o anche solo il riso in cagnon della tradizione piemontese. Io consiglio di farlo per sei persone perché se avanza è talmente buono che si è molto molto contenti. Io lo ho preparato con gli stigmi di zafferano che mi ha regalato lei, ma le bustine vanno benissimo. Allora:
Ingredienti
1 pollo intero e una confezione da 6 coscette.
4 cipolle bianche
Mezzo bicchiere di vino
Due bustine di zafferano
Dado vegetale in polvere
esecuzione
Rosolate i pezzi di pollo in un pochino di olio, bagnate con il vino e fate evaporare, aggiungete le cipolle affettate sottili, un cucchiaino di dado vegetale e coprite. Lasciate cuocere per una mezz’ora, controllando ogni tanto che non si asciughi troppo. Sciogliete lo zafferano in poca acqua calda e aggiungetelo. Cuocete ancora per dieci minuti, scoprendolo se è troppo brodoso. Deve comunque restare un bel sughino denso. Servite con riso bollito, meglio se basmati, o con un bel purè.
Il trucchetto segreto: nei supermercati trovate le buste di riso precotto, bianco rosso e misto. Se ne scaldate due diversi, servendoli con il pollo, fate un vero figurone. Controllate però che gli ingredienti siano solo riso e olio di riso: dono i migliori, e si possono scaldate anche in microonde. Servito dei piselli lessati diventa un pranzo completo e scenografico.
Il pollo allo zafferano
a cura di ELENA MORA