il gelato più buono del mondo

Le notizie sono sempre più cupe, la ansia va a mille. Voi che fate? Io leggo un bel libro o, se le giornate sono belle come questa, mangio un bel gelato: anche perché, malgrado il compagno della mia vita sia riuscito a spalmarsi il gelato sulla mascherina perché se la era dimenticata addosso, ed è molto molto goloso, il gelato non si può mangiare con la mascherina addosso, quindi è anche una piccola vacanza da questo obbligo che – vorrei dire forte e chiaro – bisogna rispettare. E io la scorsa settimana ho gustato il gelato più buono del mondo. E non per modo di dire: il simpaticissimo Sergio Dondoli di San Gimignano è stato davvero campione del mondo di gelato per ben due volte. Solo la sua irrefrenabile simpatia batte i suoi gelati super speciali: con gusti creativi davvero curiosi ma incredibilmente buoni. Per dire: a me non piace la cheescke, per cui mi sono immediatamente indirizzata a una crema un po’ particolare (zafferano e pinoli, per intenderci); ma quando mi ha fatto assaggiare il suo gelato cheescake, con, udite udite, basilico e pomodoro, sono letteralmente impazzita e avrei fatto subito cambio – il mio cono per la sua coppetta! La coda per un suo cono attraversava tutta la sua piazza e sin dalla mattina avevo visto stranieri con la Lonely Planet in mano che cercavano il suo negozio: d’altra parte quando i miei cugino americani sono in Italia mangiano il gelato come aperitivo, digestivo, colazione e merenda. E persino in una puntata di Bosh, uno dei miei telefilm preferiti (vedi pezzo su questo blog) la figlia del detective spiega la differenza fra ice cream e gelato: per la cronaca, l’ice cream è più grasso, può incorporare molta aria al suo interno, viene servito a una temperatura più fredda, quindi si scioglie meno velocemente, si conserva più a lungo, mentre il gelato artigianale fresco è più delicato sia come sapore che come conservazione. In ogni caso, gelato batte ice cream 10 a 0, ma il gelato di Dondoli li batte tutti!