Harry punta il dito…

Ennesima dichiarazione bomba di Harry, principe di sangue reale emigrato negli USA. Lui si che ha il coraggio di dichiarare che la sua vita a corte era “una via di mezzo fra Truman show e uno zoo”. Lui si che ha il coraggio “di spezzare il circolo vizioso di problemi psicologici che sono arrivati a lui dai problemi di suo padre e a suo padre dai problemi dei suoi genitori “. Lui si. Tanto che cosa gli può importare degli effetti di queste dichiarazioni su sua nonna, 95 anni, appena rimasta vedova, e che gli ha sempre dimostrato affetto e appoggio incondizionati. Tanto lui dice si sente finalmente libero negli Stati Uniti. Ora, premesso che il ragazzo di cazzate nella sua vita ne ho fatte un sacco anche prima di conoscere Megan, in queste dichiarazioni molto new age sembra un po’ di sentire la voce di sua moglie, la attrice divorziata americana che voleva il suo principe, si, ma non i doveri che derivavano dall essere parte della famiglia reale. “ ho voluto spezzare il circolo vizioso di problemi psicologici che ho ereditato da mio padre e dai suoi genitori”. In una sola frase ha infilzato come in uno spiedino il padre Carlo, la nonna Elisabetta, il nonno Filippo. Nonni che, nei limiti delle loro possibilità e della loro psicologia lo hanno sempre appoggiato e protetto anche quando faceva cazzate a ripetizione. Cose da ragazzi, certo: vestirsi da nazista, farsi fotografare nudo con una corona in testa ( se sei nipote della regina direi a orecchio che è da evitare), rivolgersi ai commilitoni con frasi razziste… ora è libero finalmente, dice, libero di proteggere la sua famiglia, di andare in bicicletta con il figlio, di godersi la villa da 14 milioni di dollari e i contratti per documentari per reti prestigiose. Tutte cose che, ovviamente, non ha avuto perché era un principe, anche se di modi poco principeschi. Ma per suoi meriti professionali, per impegno e intelligenza. Certo.