guida alla sopravvivenza: i consigli della life coach Chiara Cecutti

Ho chiesto a Chiara Ceccuti, life coach e autrice di “Multitasking? No grazie” (Hoepli editore) i consigli per sopravvivere in queste giornate sempre più difficili.

Ed ecco le sue tre parole d’ordine fondamentali.
Prima parola d’ordine: riorganizzare
In questo momento la parola riorganizzarsi è centrale, dice Chiara Ceccuti, life coach. L’elemento solitudine è quello che va affrontato immediatamente cercando, con gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione, di mantenere un contatto anche visivo. La sola telefonata non è sufficiente e i temi rischiano di essere sempre e solo quello del coronavirus. Questo è un momento, per chi tende a fare tante cose, di fare tutte quelle attività che per mancanza di tempi aveva lasciato in un cassetto: anche dal web arrivano tante proposte gratuite per il corso di cucina, di lingua, di yoga. Altra cosa importante è mantenere una buona routine: se ci si alzava alle sei non ci si deve alzare alle dieci; è importante mantenere la cura di sé, pettinarsi, truccarsi, vestirsi, magari con la tuta e non con il tailleur, ma con cura. Per chi è abituata a truccarsi consiglio di mantenere anche questo elemento di continuità, di cura.
Seconda parola d’ordine: movimento
L’altro elemento da affrontare è quello del movimento: molte persone abitano in spazi contenuti e non potendo uscire devono trovare il modo di fare del movimento; anche in questo campo internet offre molte possibilità, fino alle lezioni personalizzate, a pagamento, di yoga; è anche un modo per aiutare questi professionisti che non possono ormai che lavorare a distanza. Le persone più a rischio sono quelle più avanti con gli anni, poco attrezzate tecnologicamente: importante però per tutti è identificare le cose che ci interessano, curare bene la alimentazione, imparare a cucinare cose sane, visto che consumiamo meno calorie, ci muoviamo meno, usare meno olio, meno grassi. Bisogna darsi una regola anche riguardo a quali programmi guardare in tv, cercare di pensare alle vacanze, anche se non saranno per questa estate, creare progetti, evitare di rimanere concentrate sul corona virus anche con le amiche, cercando di parlare di cose positive, di cosa ci piacerebbe fare.
Terza parola d’ordine: condividere
Un grosso problema in questo momento è quello delle le coppie in cui tutti e due i partner devono lavorare in smart working e hanno dei figli piccoli, abbandonati senza scuola e lezioni, che invece i grandi per via telematica possono fare. In questo momento la donna ha la opportunità di condividere con il proprio compagno il compito dei bambini, dandosi dei turni, imparando a dividere i compiti. Va rivista la gestione della giornata tenendo presente che i bambini sono complicati da gestire: la famiglia, la coppia, potrà uscire vincitrice da questo momento solo basandosi su una rotazione di compiti, tempi e spazi, in cui tutti abbiamo bisogno di un momento per noi, possibilmente in una stanza da soli, ma tutti abbiamo bisogno dell’altra persona. Riuscire ad alternare anche nelle case piccole momenti di gioco e momenti di tranquillità: anche su computer ci sono dei giochi educativi e adatti anche a bambini piccoli e forse questo è il momento di accettare che i bambini possano stare di più davanti a un computer, a un tablet. Come peraltro, stiamo facendo anche noi adulti.
Che ne dite? Io sto cercando di seguirli…