Facciamo fiorire il Natale: io regalo Gardenia

Questo 25 dicembre sarà davvero strano. Grasso che cola, come si dice, se riusciremo a vedere i nostri cari, a gioire della sorpresa dei bambini per i doni sotto l’albero, ad abbracciare non fisicamente ma virtualmente le persone a cui vogliamo bene; gli incontri con amiche, purtroppo, sono ovviamente da evitare. Quindi, niente consegna dei doni. Quindi, niente pacchetti, niente corse per salutarsi, niente caccia del regalo all’ultimo, e nemmeno al penultimo minuto. Quindi viene molto molto comoda una abitudine che ho da anni: regalare un abbonamento a Gardenia. Lo confesso, la direttrice, Emanuela Rosa-Clot, è una delle mie amiche molto molto care: ma questo non c’entra con la mia scelta. Negli anni ho regalato l’abbonamento al giornale anche prima che lei lo dirigesse, e a tanti amici: e tutti mi hanno detto quanta gioia portava la visita del postino, una volta al mese, con le copertine verdi piene di fiori colorati, le pagine ricche di progetti e consigli, appuntamenti e lunari. La spesa non è esagerata – come un panettone di gran marca – ma mentre quello viene spazzato via in pochi giorni, questo regalo dura dodici mesi. Che dire? Da ora in avanti troverete qualche suggerimento sui regali da fare – vorrei man tenere almeno un minimo di normalità in queste settimane e mesi così anomali – che sono esattamente quelli che io ho preso la abitudine di fare; con la variante che si possano ordinare on line e fare consegnare a casa. E che cosa c’è di meglio di un abbonamento che faccia pensare a voi almeno una volta al mese? La bellezza cura, e i numeri di Gardenia sono bellissimi.