Siamo sotto stress. Inutile cercare di negarlo. Io mi trovo, come quando ero ragazza, a soffrire di tricotillomania: nome complesso e un po’ ridicolo che in realtà significa soltanto che non riesco a togliere le mani dai capelli. Li tormento, li giro, non riesco a smettere. Un segno di stress, come quello che colpisce tante mie amiche: e tutte ci siamo rese conto che stiamo perdendo più capelli del solito, anche in questa stagione. Ovviamente si sporcano di più, si rovinano – e io ho già quattro peli in testa! Ho ritrovato però, e vi ripropongo, i consigli di una amica, una super parrucchiera, Ornella, che a Como ha un salone straordinario. Ed ecco i suoi consigli fondamentali per teste da vere signore.
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- LO SHAMPOO. Non andrebbe fatto rompo spesso, non più di due volte alla settimana. Un lavaggio troppo frequente dei capelli, come quello della pelle fa perdere la protezione naturale e mette a rischio di dermatiti da contatto: anche se, certo, oggi con lo smog, l’umidità, non possiamo permetterci di non lavarli. Un consiglio: la spazzola di casa almeno una volta ogni 15 giorni andrebbe disinfettata. Lo shampoo va cambiato a seconda dello stato della cute a anche delle stagioni: d’inverno il capello è esposto ai fumi e al secco dei caloriferi; d’estate al mare al sale e al sole; ma va cambiato anche in base alla nostra forma fisica; meglio farsene consigliare uno dal parrucchiere.
- IL PHON. I capelli vanno asciugati poco. Se sono ricci vanno ben tamponati con un asciugamano e asciugati con un diffusore. L’aria calda non fa bene ai capelli: quindi vanno molto bene i teli di microfibra che trattengono molta acqua, di fatto asciugando i capelli in buona parte prima del phon. Attenzione anche alla piastra e ai ferri, mai usarli tutti i giorni.
- IN MENOPAUSA. Quando si ha una eccessiva sudorazione sul cuoio cappelluto, e questo avviene soprattutto in menopausa, la cute ha un eccesso di acqua (iperidrosi). La sudorazione è una delle cause del progressivo appesantimento del capello, che diventa sporco alla base e secco sulle punte perché il sudore dilava il capello eliminando il sebo dalle punte. In questi casi, quando si soffre di caldane o sudorazione notturna, sarebbe bene usare uno shampoo per l’iperidrosi sulla cute e un balsamo o maschera sulle punte, a 2/3 centimetri dalla cute. Il balsamo, che in realtà è un ristrutturante, va usato solo in caso di capelli sottili e va scelto e mirato a seconda della tipologia; le maschere invece possono servire, specie in menopausa, quando ci sono delle desquamazioni della cute; allora ne serve una per la cute molto nutriente da fare ogni 15 giorni.
PS: andare a Como non è comodissimo da Milano in questo periodo: ma io ho trovato in un salone Aveda in corso Magenta i due santi protettori dei tre peli che ho in testa, a cui come potete capire tengo parecchio: Flavio e Francesca, lui per il taglio lei per il colore.