e voi, che avete in testa?

Siamo sotto stress. Inutile cercare di negarlo. Io mi trovo, come quando ero ragazza, a soffrire di tricotillomania: nome complesso e un po’ ridicolo che in realtà significa soltanto che non riesco a togliere le mani dai capelli. Li tormento, li giro, non riesco a smettere. Un segno di stress, come quello che colpisce tante mie amiche: e tutte ci siamo rese conto che stiamo perdendo più capelli del solito, anche in questa stagione. Ovviamente si sporcano di più, si rovinano – e io ho già quattro peli in testa! Ho ritrovato però, e vi ripropongo, i consigli di una amica, una super parrucchiera, Ornella, che a Como ha un salone straordinario. Ed ecco i suoi consigli fondamentali per teste da vere signore.

    1. LO SHAMPOO. Non andrebbe fatto rompo spesso, non più di due volte alla settimana. Un lavaggio troppo frequente dei capelli, come quello della pelle fa perdere la protezione naturale e mette a rischio di dermatiti da contatto: anche se, certo, oggi con lo smog, l’umidità, non possiamo permetterci di non lavarli. Un consiglio: la spazzola di casa almeno una volta ogni 15 giorni andrebbe disinfettata.  Lo shampoo va cambiato a seconda dello stato della cute a anche delle stagioni: d’inverno il capello è esposto ai fumi e al secco dei caloriferi; d’estate al mare al sale e al sole; ma va cambiato anche in base alla nostra forma fisica; meglio farsene consigliare uno dal parrucchiere.
    2. IL PHON. I capelli vanno asciugati poco. Se sono ricci vanno ben tamponati con un asciugamano e asciugati con un diffusore. L’aria calda non fa bene ai capelli: quindi vanno molto bene i teli di microfibra che trattengono molta acqua, di fatto asciugando i capelli in buona parte prima del phon. Attenzione anche alla piastra e ai ferri, mai usarli tutti i giorni.
    3. IN MENOPAUSA. Quando si ha una eccessiva sudorazione sul cuoio cappelluto, e questo avviene soprattutto in menopausa, la cute ha un eccesso di acqua (iperidrosi). La sudorazione è una delle cause del progressivo appesantimento del capello, che diventa sporco alla base e secco sulle punte perché il sudore dilava il capello eliminando il sebo dalle punte. In questi casi, quando si soffre di caldane o sudorazione notturna, sarebbe bene usare uno shampoo per l’iperidrosi sulla cute e un balsamo o maschera sulle punte, a 2/3 centimetri dalla cute. Il balsamo, che in realtà è un ristrutturante, va usato solo in caso di capelli sottili e va scelto e mirato a seconda della tipologia; le maschere invece possono servire, specie in menopausa, quando ci sono delle desquamazioni della cute; allora ne serve una  per la cute molto nutriente da fare ogni 15 giorni.
      PS: andare a Como non è comodissimo da Milano in questo periodo: ma io ho trovato in un salone Aveda in corso Magenta i due santi protettori dei tre peli che ho in testa, a cui come potete capire tengo parecchio: Flavio e Francesca, lui per il taglio lei per il colore.