1) perfetta, assolutamente perfetta, forse troppo perfetta Kate, ora principessa del Galles. Abito e cappello disegnati a creare una silhouette elegante; gioielli per ribadire il suo rapporto privilegiato con la regina.I quattro fili di perle con chiusura di brillanti che la sovrana le aveva già prestato così come li aveva prestati a Diana. E gli orecchini di perle e brillanti Elisabetta indossava spesso.
2) Decisamente meno sicura Megan che ha ripreso per l’occasione un abito a cappa, firmato da Stella MacCartney, che aveva già indossato in versione blu per un evento a corte e un cappello identico a quello bianco che aveva portato al compleanno della regina. Una lacrima scese sul viso durante la funzione viene tolta con grande enfasi dalla mano guantata di nero: reale commozione grande attrice? A voi la scelta…
3) E parlando di lacrime, sono toccanti quelle della piccola Charlotte, sette anni: forse commozione per la bisnonna, forse emozione per essere davanti a un così grande pubblico, forse un capriccio da bambina di sette anni catapultata in un evento mondiale ripreso in mondo visione. Lo spettacolo dei due piccoli principi è davvero emozionante: la sorellina che sussurra al fratello di due anni più vecchio “quando passa ti devi inchinare”; e lui esegue.Bellissima comunque Charlotte in versione mini Cate: persino con la piccola spilla di brillanti a forma di ferro di cavallo per ricordare la passione della regina per l’equitazione.
4) sempre a proposito di cavalli la pony Emma su cui la regina cavalcato fino a due anni fa è stata portata a salutare la sua sovrana: ferma in un prato, a capo chino in attesa del passaggio del carro funebre. Un’immagine davvero toccante ricordando la passione della regina che, per il suo compleanno, aveva deciso di farsi fotografare accanto a due grandi cavalli bianchi..
5) Chi invece si è preoccupato dei due cagnolini rimasti alla regina negli ultimi anni, i suoi amatissimi Corgie, non particolarmente amati in vece da Carlo e William, è stato rassicurato: se ne prenderanno cura Andrea e la moglie Fergie; sono divorziati da tempo ma sono uniti più di molte altre coppie. Anche i due cagnolini sono stati portati a salutare il corteo funebre.
6) Tutti a bordo! Non abbiamo potuto vedere, ma possiamo immaginare, i potenti del mondo, compreso l’imperatore del Giappone, stipati sul pullman come noi esseri umani quando stiamo per imbarcarci all’aeroporto. Motivi di sicurezza, certo: e chissà quanta diplomazia si è svolta a bordo di una corriera in cui il livello di prestigio e potere è stato probabilmente, il più alto mai registrato su un solo veicolo. Eccezione fatta per Biden, accompagnato dalla moglie con un cerchietto da bimba in testa, che hanno viaggiato sulla auro blindata chiamata La bestia.
7) Onore a Camilla, che ha seguito tutte le funzioni e gli eventi malgrado il dito di un piede rotto. E a un certo punto ha persino perso la scarpa, come una moderna Cenerentola: ma lei era già accanto al suo principe di cui è diventata regina consorte. Rifiutata all’inizio, chiamata da Elisabetta Quella strega, Camilla è riuscita ad assicurarsi, se non l’affetto, almeno la stima e la gratitudine di tutti a corte, compresi i figli del marito e di Diana: per la sua capacità di calmare il marito, come si è visto bene in questi ultimi giorni, quando lui ha perso la pazienza un paio di volte.
8) I fiori sulla bara per l’ultimo saluto sono un preciso omaggio di Carlo alla madre: sono stati raccolti nei giardini di Buckingham Palace e nelle sue amate residenze di Clarence House e Higrove. Toni del rosa e del burgundi, rose, dalie, il mirto della pianta usata anche per il bouquet di nozze di Elisabetta e rami di rosmarino, pianta che pare abbia come significato il ricordo.
9) sul bouquet era appoggiato un piccolo biglietto vergato da Carlo a mano con la sua scrittura che a corte chiamavano black spider, perché sembravano le zampe di un ragno nerissimo. Certo la mossa del biglietto rievoca il funerale di Diana, quando tra i fiori era stato posato un bigliettino dei figli con la scritto mamma; in questo caso Carlo ha scritto In amorevole e rispettosa memoria, firmandolo già con il suo titolo Charles R., ovvero re Carlo
10) e in un dettaglio che nemmeno il più scafato degli sceneggiatori avrebbe potuto immaginare, un piccolo ragnetto nero è sbucato dai fiori e ha attraversato, in mondovisione, il biglietto dalle lettere in scrittura black spider…