da non perdere in tv: New look e Balenciaga

Causa convalescenza ho fatto il pieno di televisione: così, se siete alla ricerca di qualche cosa di bello da vedere in tv, eccomi qua con i primi due consigli. Due serie bellissime dedicate alla moda, che in qualche modo si sormontano perché raccontano degli stessi personaggi: da Dior a Coco Chanel, da Lelong a Balenciaga.

La prima che vi consiglio, New Look, è in streaming su Apple tv (gratis il primo mese, poi dieci euro al mese): i protagonisti sono Ben Mendelsohn nei panni di un Dior timido e introverso, Juliette Binoche una Coco nel chiaroscuro dei suoi rapporti con i nazisti durante la occupazione francese, John Malkovich un azzimato e rigido Lucie Lelong, nel cui atelier si formano da Dior in poi, i più grandi talenti della moda francese del dopoguerra. Interessante e divertente, incrocia la grande Storia con le storie personali dei due stilisti principali, Dior e Chanel, in ascesa l’uno, in caduta vertiginosa l’altra; attorno a loro un mondo di profittatori, agenti segreti, doppiogiochisti in cui svetta la figura (vera) della sorella di Dior, partigiana catturata e sopravvissuta ai campi di concentramento, conclamata eroina della resistenza francese.

Disponibili su Apple tv le prime 8 delle dieci puntate, a seguire una ogni mercoledì fino al 3 aprile. 

Ed è davvero interessante seguire la storia di Balenciaga, sarto spagnolo arrivato a Parigi alla fine degli anni trenta, creatore di alcuni dei modelli più iconici della moda dell’epoca. La sua vicenda personale e professionale si intreccia con quella, ovviamente di Lelong, Coco e Dior: ma vista da un altro punto di vista, un’altra prospettiva, allargando il quadro e arricchendo di spunti e immagini affascinanti.

La serie spagnola, che si intitola proprio Balenciaga, è proposta da Disney+ e sono disponibili tutte le 6 puntate da un’ora. Il protagonista è impersonato dal bravissimo attore spagnolo Alberto San Juan, che dà profondità e credibilità a un personaggio complesso e a tutte le sue contraddizioni, le paure, la creatività e le ansie senza mai scadere nella macchietta o nel ridicolo. Spettacolari  meravigliosi, in una come nell’altra serie, gli abiti: modernissimi anche se datati, prove di una creatività che, nel dopoguerra francese, ha avuto un picco straordinario e ha fatto sognare tutte le donne del mondo.