Cinque motivi per vedere la sirenetta (con la scusa dei nipotini…)

Arriva nelle sale italiane la versione live action, ovvero interpretata da (grandi) attori, del super classico di animazione Disney La sirenetta. Vederlo o non vederlo? Paura di rimanere delusi dopo che vi siete affezionate alla versione animata? O curiosità di scoprire come hanno creato le sirene? Ed ecco i cinque motivi per andare a vederlo…

  1. Le canzoni. Garantito: vi troverete a canticchiare In fondo al mar per almeno tre giorni. Mahmood, che doppia il granchio Sebastian e la canta, ha confessato che da bambino andava in vacanza in Sardegna e sugli scogli cantava i ritornelli e ripeteva le scene della sirenetta.

  2. I luoghi. Già, perché gli esterni sono stati girati proprio in Sardegna… ma il masso dove siede la sirenetta Ariel è stato costruito apposta e posizionato lì

  3. Gli effetti speciali. Nel film ci sono un paio di scene che davvero ricordano la meraviglia di Fantasia: colori meravigliosi e divertimento assoluto.

  4. Le emozioni. Ok, la storia la sappiamo e quindi non è che ci si preoccupa più di tanto; il principe è un pochino tonto, ma anche questo non ci stupisce; la strega Ursula è meravigliosa, stupenda, fantastica, ma bisogna fare attenzione, perché un bambino piccolo potrebbe anche spaventarsi.

  5. La nostalgia. Rivedendolo si torna tutti un po’ bambini, ricordiamo quando lo guardavamo con i nostri, di bambini e, personalmente, non vedo l’ora di vederlo con i miei nipotini e vedere su di loro l’effetto che fa.

    Buona visione!