Che dio salvi re Carlo!

Fine settimana di incoronazione: un sabato e una domenica a reti unificate nel vedere Carlo d’inghilterra consacrato re insieme alla sua regina Camilla, suo amore di una vita. Una cerimonia, quella di consacrazione a sovrano, con mille aspetti profani, i potenti in arrivo da tutta la terra, lo sfarzo le carrozze, le corone, gli ori, e uno davvero sacro. Tanto è vero che la regina Elisabetta, la prima a permettere, il 2 giugno di 70 anni fa, che le telecamere riprendessero il suo diventare a tutti gli effetti regina dopo che agiva da tale da oltre un anno, aveva chiesto che l’occhio indiscreto della tv si fermasse nel momento della sua unzione con l’olio.

Vi invito quindi a rivedere la scena della incoronazione nel quinto episodio della prima stagione di The Crown. La serie Netflix, ricostruendo la cerimonia in ogni dettaglio, con costi da record, ha raccontato I dietro le quinte dell’incoronazione, le tensioni fra i tradizionalisti e il principe Filippo, da sempre innovatore, e quelle di Elisabetta con lo zio, l’ex re Edoardo VIII, non invitato alla cerimonia di cui lui stesso avrebbe dovuto essere protagonista assoluto qualche decennio prima: uno specchio delle tensioni che ci sono state con Harry, altro transfuga celebre che, come lo zio,  per amore di una americana divorziata ha lasciato la sua famiglia e il suo Paese . Dopo mille tira e molla lo scapestrato figlio di Carlo ha deciso di presenziare, senza la moglie, ma verrà tenuto ben lontano dalle telecamere, possibilmente dietro una colonna in modo da non essere inquadrato, dopo quello che ha detto sul padre e sulla matrigna.

In quel 1953 Carlo, 4 anni e mezzo, sedeva annoiato accanto alla nonna, la regina madre Elisabetta e la zia Margaret, sicuramente meno nervoso di oggi. E vi invito anche a godervi la cronaca della vera incoronazione di Elisabetta, in quel lontano 2 giugno di 70 anni fa su Youtube, in un meraviglioso bianco e nero appena sfiorato dal tempo, quando le nobili sedevano con le loro corone e i loro zibellini vedendo iniziare la nuova era elisabettiana. Senza che nessuno potesse mai immaginare che avrebbe attraversato due secoli, 7 decenni, favole e scandali dando così materiale e lavoro a noi giornalisti. Verosimilmente più breve sarà il regno di Carlo, che pure nel primo discorso dopo la morte della madre ha dichiarato che avrebbe seguito il suo esempio, regnando fino al suo ultimo giorno. William e i suoi sudditi sono avvisati… E speriamo che la fedele Camilla riesca a tenere sotto controllo le sue stizze, i suoi malumori di cui ha dato prova, in mondovisione, appena asceso al trono. Che dio salvi re Carlo, soprattutto da se stesso!