ce n’è di più belli, di albero di Natale, ma…

Oggi, 8 dicembre, è la data tradizionale per addobbare l’albero di Natale. Ci perdonerete se noi, con i gemelli, lo abbiamo iniziato a fare da un po’. E anche il fatto che non sia proprio bellissimo, elegantissimo, sofisticato. Ma è il nostro albero, che racconta tante nostre storie, viaggi, incontri. Così, ci sono le palline del viaggio a Eurodisney nel 2001, pochi mesi dopo l’attentato alle Torri Gemelle a New York, quindi con qualche paura per il volo; il pinguino comprato in Minnesota quando Sara ha vissuto là per un anno con Intercultura; i cagnolini presi a New York millemila anni fa, tanto che da quattro ne sono rimasti solo due; e le palline bellissime, di legno e panno, realizzate da Monica Piemontesi. Le matrioske comprate a Leningrado, in una tappa di una crociera, e il cartone a forma di Babbo Natale di un cioccolato della Venchi (il cioccolato, ovviamente, era finito prima di essere appeso). Palline dell’Ikea e decori di legno dell’Alto Adige, quando con Sara bambina andavamo a sciare a Corvara. E le palle super sofisticate realizzate dalla Cinzia con inserti di stoffe natalizie e nastri dorati. Insomma, non sarà bellissimo,non sarà chicchissimo, ma per per noi è il più bello che c’è…