Bridgerton 2: che dire ? Relax e bei costumi

Chi non vuole una pausa dalla guerra, dalle atrocità, dalla cronaca quotidiana che ci porta da tutto il mondo orrori sempre più indicibili? Quindi ben venga questa serie televisiva di Netflix al suo secondo anno di produzione, Bridgerton. La trama è molto semplice: un cocktail di rosa, con lui, lei, e l’altra, in questo caso due sorelle dal diverso fascino ma sempre esotico; con qualche dose di giallo per la presenza di un truffatore tutto nuovo ela caccia alla misteriosa donna che svela i pettegolezzi e dell’alta società. Dopo la ricerca del marito perfetto per Daphne, questa volta è Anthony, il primogenito bridgerton, che deve trovare moglie per avere degli eredi e dare continuità al casato. Lui è carino, benintenzionato, ma anche, come si dice a Roma un po’ de coccio: si innamora da subito della bellissima e affascinante Kathani, ma non si capisce perché decide che la moglie ideale per lui è la sorella, Edwina, altrettanto bella ma non altrettanto affascinante, scelta però dalla regina come diamante della stagione.
Così tra un ballo e una passeggiata al parco, un giro in carrozza e una cavalcata, vediamo la coppia innamorata struggersi d’amore, la povera Edwina cercare di capire che cosa le sta succedendo, mentre Eloise e Penelope combinano pasticci e si mettono nei guai.
Che dire? Il set è meraviglioso, i costumi colorati e fantastici. La storia, forse un pochino rallentata rispetto alla prima serie, e comunque godibile proprio nel segno del relax totale. E sa il signore se non ne abbiamo bisogno in questo momento.