Arrivano a Londra i quadri di Artemisia Gentileschi, una grande artista con una storia tutta da raccontare. La pittura è la sua passione: la bottega del padre è frequentata personaggi come Caravaggio, Michelangelo Buonarroti giovane, ma purtroppo, anche da un tale Agostino che le usa violenza. Segue un processo, e siamo nel 1611, per scoprire la verità si usa la tortura: ma è lei – lei! – che viene torturata: le vengono strette le dita con lacci che incidono sempre più profondamente, senza curarsi del fatto che le sue mani, sono mani d’artista. Ma pur sempre di donna… Ovviamente a Londra in questo momento non è il caso di andare, ma i quadri di questa pittrice li ho visti sia a Milano che a Roma, ed è una esperienza davvero interessante. La luce, i colori, la violenza, la rabbia di una donna che, malgrado tutto, riesce in un mondo monopolizzato dagli uomini: e dipinge donne determinate, decise, infuriate, altere. Ma viene ricordata il più delle volte per lo scandalo, il processo, la sua vicenda personale: bisogna aspettare gli anni settanta perché le vengano dedicate mostre importanti, e venga, finalmente, trattata da artista e non da donna, da vittima, molto spesso da “donna perduta”. Nel 1997 la sua storia diventa un film Artemisia – passione estrema con Valentina Cervi. Da vedere.
Artemisia gentileschi arriva a Londra
a cura di ELENA MORA