Una mostra meravigliosa: Ineguaglianze alla Triennale di Milano

Possono i numeri diventare arte? In questa mostra alla Triennale di Milano accade. Perché le variabili delle nostre vite, occupazione, salute, denaro, vengono mostrate a confronto fra zone e zone, Paesi e Paesi, con visualizzazioni affascinanti. Una gigantesca scultura che riprende una curva gaussiana (io ho scoperto qui come si chiama ma non pretendete che vi spieghi in che modo rappresenta delle variabili matematiche…;-) apre la mostra in fondo alla sala mentre una serie di mappe che mostrano come siano distribuite le ricchezze, la popolazione e, ahimè quante guerre siano in corso  in questo momento nel mondo (troppe!) danno una idea visiva immediata dello stato dell’orbe terraqueo e dei suoi abitanti, le differenze di genere, i flussi dei migranti e le trasformazioni climatiche.

Una serie di foto di Ugur Gallenkus, artista digitale di Istambul, sono un vero e proprio pugno nello stomaco nel mostrare bambini, donne e moltitudini a contrasto nelle zone di pace e ricchezza e in guerra e miseria.

Mentre una serie di dati, resi immediatamente comprensibili grazie a rappresentazioni grafiche rendono coscienti delle profonde differenze nella sopravvivenza media e nel rischio salute: su 100.000 donne che partoriscono i decessi sono 24 fra le donne cianche, 69 fra le donne di colore e 118 fra le native americane. Davvero impressionante! Così come, venendo al nostro Piemonte la sopravvivenza media di chi abita in collina, quindi buona qualità di vita e buone cure è di 85 anni; scende di 4, arrivando a 81, fra coloro che abitano in città, quindi reddito più basso, qualità della vita peggiore e probabilmente, meno prevenzione.

Io vi ho raccontato quello che mi ha più colpito: ma la mostra Inequalities svolge il  tema delle disuguaglianze attraverso 10 esibizioni, 8 progetti speciali, 20 partecipazioni internazionali, tutte davvero interessanti. Forse varrebbe la pena di essere accompagnati da una guida per poter davvero apprezzare alcune parti: io penso comunque di tornare perché richiede tempo e attenzione e il mio limite è che a un certo punto è come se il mio cervello fosse saturo di informazioni e devo fermarmi.

Un consiglio: acquistate il biglietto per due giorni o due visite se siete di Milano perché vale davvero la pena di vedere tutto con calma. 

Info: per i biglietti qui https://tickets.triennale.org/

Un consiglio: acquistate il biglietto per due giorni o due visite se siete di Milano perché vale davvero la pena di vedere tutto con calma.