Un diario dalle case dei bambini: parla la vicedirettrice di Rai Ragazzi Mussi Bollini

LA PRODUTTRICE TV MUSSI BOLLINI: BRAVI I GENITORI E GLI INSEGNANTI
Chiusi in casa, soli, ci si sarebbe immaginati che i bambini sarebbero stati abbandonati davanti ai cartoni animati, il servizio di baby sitter più comodo ed economico. Ma tutti i social invece hanno mostrato mamme e papà impegnati a giocare con i loro figli, a pasticciare in cucina con loro, a fare ginnastica tutti insieme. Con una trasmissione quotidiana su Raiuno, Diario di Casa, Mussi Bollini, vicedirettrice Rai ragazzi, ha avuto in diretta il polso della situazione all’interno delle famiglie.
Da questo punto di vista privilegiato che cosa avete scoperto della vita in famiglia in epoca di reclusione?
“Che la gente aveva un grande bisogno di comunicare, ma anche che questa situazione sta portando a una buona relazione fra genitori e figli che hanno imparato a condividere, con il tempo a disposizione, attività e giochi. Dai disegni e dai filmati che ci sono arrivati in queste settimane abbiamo riscontrato che ha scatenato la creatività non solo nei bambini ma anche nelle mamme e nei papà.
Come sarà il rientro?
“Il rientro certamente potrà essere traumatico, soprattutto per i bambini più piccoli, quelli dell’asilo nido, che non hanno avuto continuità di nessun tipo. I più grandi hanno potuto in gran parte continuare ad avere rapporti con la scuola”.
Già, la scuola: abbiamo scoperto un mondo…
“Sì, e grazie alla disponibilità e alla creatività degli insegnanti che si sono impegnati a fondo; le maestre sono state in gamba e creative per cercare di mantenere un rapporto con i loro alunni anche fuori dalla continuità. Un grande impegno a ogni livello per cercare di reinventare le lezioni, i compiti, il controllo dei lavori a casa”.