un caleidoscopio di storie: Il tredicesimo apostolo di Angelo Ascoli

Si presenta come un normale giallo ambientato in un piccolo paese della Sicilia, Sanfilippo: una sparatoria, un ferito, roba di ordinaria amministrazione nella letteratura del genere. Ma poi…

Il tredicesimo apostolo” di Angelo Ascoli, edito da Cantagalli, inizia con l’attentato, peraltro fallito, al sindaco da parte di tre misteriosi forestieri. Ma subito una voce narrante, un po’ alla Dumas un po’ alla Manzoni, inizia un dialogo fitto e teso con il lettore portandolo dentro e fuori la storia, dentro e fuori infinite altre storie intrecciate in un percorso che, a tratti ironico a tratti serissimo, porta a una conclusione decisamente inattesa.

Gli strani personaggi che si muovono a Sanfilippo smuovono le acque della tranquilla cittadina sconvolgendo profondamente l’equilibrio del tessuto sociale, ma anche quello della psiche dei suoi abitanti. Destini apparentemente pacifici vengono sconvolti da innamoramenti, passioni, rivelazioni che culminano in quella finale (di cui, ovviamente non vi posso anticipare nulla: tranne che dovrebbe poi avere un seguito in un secondo volume).

Ma ci sono donne bellissime e infelici, quasi di contorno al racconto; un giudice terrorizzato dalla profezia sulla sua morte di lì a poco,  scritta su un foglio che appare indistruttibile; una discussione su Nietzsche e riflessioni sull’amore, sulla vita, sulle scelte professionali e di vita. Sempre punteggiate dalla voce narrante che commenta, divaga, riporta al punto focale del racconto.

Difficile da definire questo caleidoscopio di storie che intrigano, fanno riflettere e a tratti divertono (imperdibili le pagine in cui si ipotizza come, nell’era della intelligenza artificiale, il diavolo potrebbe contattarci, ovviamente via mail, per contrattare la nostra anima). E se la definizione ufficiale è quella di “noir metafisico”, a mio giudizio è un libro che tratta di sentimenti, di destini, delle scelte fondamentali da fare nella vita, della fede, della ricerca della verità. La ricerca che porta Michele e l’altro misterioso personaggio, Leonardo, a una rivelazione che cambia tutto, che cambierebbe tutto nel mondo: un nuovo vangelo.

Angelo Ascoli,  l’autore, è un raffinato intellettuale prestato al giornalismo: è stato per anni collega e mio direttore a Diva e donna, settimanale che tuttora dirige. Siciliano di Catania adottato da Milano ma sempre pronto a fuggirne per tornare alle due radici: ed è davvero curioso che la voce narrante del romanzo sia proprio un giornalista, mentre uno dei personaggi sia un professore tornato a Sanfilippo dopo una bella carriera all’editoria milanese che ne aveva fatto l’eroe della cittadina elevandolo a uomo di successo per poi con la stessa enfasi riportarlo nella casella dei falliti: una delle tante riflessioni sulle scelte, professionali e non, su segreti e misteri che sono la parte più intrigante delle 260 pagine che compongono il volume.

Il tredicesimo apostolo

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