Ricevere con stile: due esempi fantastici! Uno minimalista…

Sono abbastanza brava a cucinare, ma mi pesa preparare e spreparare la tavola. La mia amica Anna, invece, ogni volta allestisce la mise in place sin maniera superba, con i nomi degli invitati, i dettagli, i colori delle tovaglie abbinati in maniera creativa ai tovaglioli. Di recente sono stata a un pranzo di compleanno sul lago Maggiore, e la ospite, la sorella della festeggiata, proprietaria di una casa super elegante con una vista spaziale, ha messo in tavola ben trenta persone con una cura incredibile e un gusto minimal chic davvero da copiare. Pochi tocchi di colore, grandi vele bianche a fermare il sole, bicchieri multicolor per la acqua e calici contrassegnati ciascuno da un nastrino di tonalità o fantasia diversa, in modo da essere riconoscibili; tovaglia a righe sottili verde salvia e tovaglioli nell tinta unita; singoli fiori di ortensie appoggiati qua e là come se fossero piccoli bouquet in basse ciotole da cui partiva un tralcio di vite.

Grandi mazzi di ortensie con una peonia al centro, avvolti nella carta marrone del macellaio e sistemati in vasi di terracotta  erano appoggiati qua e là sui tavoli.  Minimal chic anche il menu: aperitivi con lo spritz servito a un tavolino (in questo momento lo spritz si è guadagnato persino un articolo sul Time come aperitivo più cool del momento), tocchetti di frittata alle cipolle, grossi pezzi di formaggi un po’ particolari (gorgonzola, brie, un pecorino al pepe), polpette di lenticchie e arancini di riso.

Servito in tavola il piatto forte con una tarte tatin di cipolle suer squisita e le melanzane alla parmigiana cucinate da una amica. Di seguito melanzane a funghetto; insomma, un menu che non richiedeva preparazioni dell’ultimo minuto, ma solo la possibilità di riscaldare le cose già pronte. A concludere una grande e fresca crostata di frutta, brindisi e caffè.

Chiacchiere piacevoli tra sedie, poltroncine e sdraio sistemate qua e là nel giardino, fortunatamente una lieve brezza rendeva piacevole la temperatura. Insomma, un sacco di cose da copiare sia nella mise in place che nel menu.