Per i miei 70 anni ho deciso di fare un super viaggio in America. Bellissimo, vi racconterò piano piano. Ma, intanto, ecco cinque cose importanti da sapere sugli Usa
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Serve il visto. E, ovviamente, un passaporto valido. Il visto si può ottenere sul sito https://esta.cbp.dhs.gov/. Va compilata una scheda complessa (richiede anche indirizzo completo di dove starete) e costa 21 dollari; attenzione perché ci sono un sacco di siti simili che chiedono cifre più alte per “aiutare” ad ottenere il visto.
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Nelle date, giorno e mese sono invertiti rispetto all’ìuso (decisamente più razionale) europeo: così il 12/10 non è il dodici di ottobre ma il dieci di dicembre. La cosa può creare parecchi problemi nelle prenotazioni sia per le date di booking alberghi e ristoranti sia per le date di nascita da inserire nelle richieste.
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Attenzione nel prenotare un ristorante: noi ci siamo presentati belli sereni con una richiesta di tavolo per le sette e mezza per scoprire che la nostra prenotazione era per le 7,30 AM, ovvero del mattino. Bizzarro per noi, normale per loro. (Se volete sapere come è andata a finire il tavolo ce lo hanno dato lo stesso).
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Le porzioni di cibo sono ENORMI. Dopo un po’ (ma troppo tardi) noi abbiamo imparato a dividere: una mezza porzione di qualunque cosa, dall’insalata all’hamburger, è per noi italiani già abbastanza abbondante e il personale non ha nessun problema, anzi sono gentilissimi, nel dividere già in due piatti l’ordine richiesto.
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Le gite: meglio organizzarsele da soli, andando sui siti ufficiali di spettacoli o attrazioni. Si risparmiano soldi, tempo e di evita di essere portati in giro tra un negozio di souvenir e l’altro, costretti a rispettare tempi dettati da altri. In genere, poi questo tipo di pacchetto comprende, sì, la cosa che volete vedere ma incastrata fra almeno altre tre cose abbastanza inutili. Infine, da ricordare: le distanze sono ancora più enormi delle porzioni; due ore di viaggio, negli Usa, vengono considerate come dieci minuti di spostamento per noi.