And just like that… un po’ si rimpiange Sex and the city!

Le amiche sono sempre le stesse, anche se sono rimaste in tre, Cynthia Nixon/Miranda, Kistin Davis/Charlotte e la imperdibile Sarah Jessica Parker ovvero Carrie, protagonista e voce narrante anche di questa terza serie del seguito di Sex and the city disponibile su Netflix. Con loro Sarita Choundury, la bellissima e sexy Seema, alla ricerca dell’uomo perfetto. Invecchiano loro e un pochino invecchia anche la serie: un po’ più pasticciata ma sempre molto molto godibile, se non altro per gli abiti, sempre sontuosi, e la spettacolare casa di Carrie, in via di definizione come il suo rapporto con Aidan, lontano e distante (che non sempre vogliono dire la stessa cosa).

Anche Miranda cerca una compagna ma i suoi tentativi, almeno nei primi episodi, falliscono o sfiorano il grottesco; mentre come la feline aggressività di Seema nei primi incontri è uno dei punti più divertenti delle prime puntate. E improvvisamente, parafrasando il titolo della serie, le ragazze di Sex and the city sono invecchiate, non necessariamente più sagge né meno belle: ma d’altra parte già quando la serie iniziata nel lontano 1998 (santo cielo, 27 anni fa!) avevano 35 e 40 anni; ed è diversa anche la città, ancora metropoli bellissima ma non più quella esplosione di locali e novità che era all’epoca.

 

E a proposito di epoca, Carrie in questa terza serie si reinventa scrittrice di fiction, cimentandosi con un racconto ambientato un secolo fa, immaginandosi in crinolina e stivaletti con i bottoncini; mentre sfoggia mise incredibili e scarpe dai tacchi vertiginosi o addirittura, sandali Scholls.